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Acqua alta alla Venicemarathon, l’etiope Gebre e la keniana Tanui galleggiano meglio di tutti


Tutto africano il podio della 33a edizione della Huawei Venicemarathon, in una giornata a Venezia segnata dall’acqua alta. L’etiope Mekuant Ayenew Gebre conquista la vittoria in 2h13’23” davanti a una schiera di cinque keniani, con Gilbert Kipleting Chumba al secondo posto (2h13’52”) per superare il connazionale Stephen Kiplimo 3° in 2h13’58”. Negli ultimi chilometri, in alcuni tratti, gli atleti si sono trovati a correre su diversi centimetri di acqua: una situazione meteo che ha portato a evitare il passaggio in piazza San Marco utilizzando quindi il tracciato alternativo, come già avvenuto nel 2010 e nel 2012. Settima posizione in 2h27’43” per il giapponese Yuki Kawauchi, stakanovista delle maratone, che stringe i denti nel finale e raccoglie comunque l’applauso del pubblico.

Al femminile il successo è invece del Kenya con Angela Tanui in 2h31’30”. Nettamente staccate l’etiope Amente Sorome Negash seconda in 2h38’59” e l’altra keniana Euliter Tanui terza in 2h40’56” sul traguardo dei 42,195 km da Stra a Venezia.

Primi degli italiani Luca Solone (Atl. Biotekna Marcon), veneziano di Noale, nono in 2h34’31” e la vicentina Maurizia Cunico (Atl. Casone Noceto), sesta con 2h55’43”.

Giancarlo Costa

Snowboarder, corridore di montagna, autore per i siti outdoorpassion.it runningpassion.it snowpassion.it e bici.news. In passato collaboratore della rivista SNOWBOARDER MAGAZINE dal 1996 al 1999, collaboratore della rivista ON BOARD nel 2000. Responsabile tecnico della rivista BACKCOUNTRY nel 2001. Responsabile tecnico della rivista MONTAGNARD e MONTAGNARD FREE PRESS dal 2002 al 2006. Collaboratore della rivista MADE FOR SPORT nel 2006.